Domanda:
condizioni di corrosione degli inox?
Ninive
2008-07-01 08:25:02 UTC
condizioni di corrosione degli inox?
Cinque risposte:
anonymous
2008-07-01 09:33:57 UTC
gli acciai inox possono subire questi tipi di corrosione:

corrosione erosione(quando ho moto relativo tra fluido e superficie metallica);

corrosione intergranulare: per gli inox si chiama sensibilizzazione. si ha dopo una permanenza per tempi lunghi a temp tra 500 e 850 gradi oppure dopo un raffreddamento lento.consiste in una perdita di Cr.

pitting dovuto a ioni cloro o cmq ad alogeni (pit=cavità);

cavitazione;

tensiocorrosione:degrado dovuto all'azone combinata di un carico di trazione e di un fluido corrosivo
Mastro Geppetto
2008-07-01 20:11:05 UTC
Solo di tipi commerciali di acciai inossidabili ce ne sono una sessantina.

Cominciamo dal più comune, l'AISI 304 detto anche 18/8 dalle caratteristiche meccaniche molto mediocri. Non resiste gran che alla corrosione degli acidi forti. se si va su di temperatura (gli 80°C) i cloruri lo perforano in corrosioni itergranulari come fosse polenta. Ottimo per i corrimano di un Centro commerciale in collina all'aperto, se lo metti vicino al mare le corrosioni per modifica del grano nella saldatura a TIG hanno provocato nel giro di 2 anni crateri notevoli. Il resto è a specchio. Come tiranti non protetti in terreno acido e iniezioni di cemento (basico) nonè un gran che: a parte che il carico applicabile è irrisorio, la corrosione del colletto fra terreno e cemento è vivace. Altri metodi come i protettivi a base silicati e acrilici e altri materiali sono più economici e risolvono meglio il problema.



Per l'AISI 316L le cose vanno meglio. Inalterabile per decine di anni nel civile a temperatura ambiente, solo l'AISI 316L marino di eccellente qualità (e di costo agghiaciante) resiste alle formazioni di crateri nei punti di evaporazione negli scambatori di calore fiamma-acqua. Anche qui c'è cosa divertirsi a dover evitare punti caldi. Con l'acqua marina a temperatura ambiente si comporta bene, sfiga vuole che se vuoi far scambiatori di calore acqua dolce/acqua marina cominciano a comparire corrosioni e depositi. E una volta che è partita la corrosione ..... Pitting!

Andiamo sull'AIsi 321. Per il petrolchimico. Resiste anche ai composti solforosi e alla fiamma. Nessun difetto. Tranne che la lavorazione è una fetecchia. Per i costi di "quello buono" e per le "saldature fatte bene e a prova di corrosione" buon divertimento.



Adesso è il turno dei martensitici Aisi serie 400.

Dei veri miracoli di tenacia quando bonificati, ci sono 4 ditte che li fanno decentemente resistenti alla corrosione. A lavorarli l'utensile superrapido con un tornado di emulsione li taglia coe il burro. Basta che l'angolo di spoglia non sia simpatico all'acciaio e quel giorno è meglio rimandare. Si possono saldare, dicono gli altri. Io ci credo, ma per me e' come fidarsi della verginità di una signora che si apparta con i camionisti.

A seconda delle percentuali di cromo e di carbonio (più tutto il resto) si fanno dalle palette per turbine a vapore alle lame di coltelleria professionale. Un tempo anche lame di bisturi.

Ma allora lo producevano in Italia con amore pari agli orafi.

La corrosione è rapida in presenza di salso. Puntini di ruggine intercristallina appaiono dalle prime settimane di esposizione all'atmosfera umida-pH acido. Un buon Aisi 420 bonficato resiste alla corrosione quanto un 304 comune, ma ha una ottima resistenza meccanica e un prezo ragionevole. Ne faccio bulloneria a passo fine, steli per termocoppia, tiranti per meccanica pesante di lunghissima durata e tenacia ragionevole.

Quando il capo officina trovava nei disegni i particolari con questo metallo, sapeva di doversi cimentare in forature profonde senza incrudimento, in parti che sarebbero state cromate a spessore per ncrementsre durezza e resistenza alla corrosioe, poi rettificate.

Altre osservazioni sulla corrosione?

A temperature sopra i 100°C non mi sono mai fidato dela superfice esposta: sempre cromata a spessore.

Se a secco si andava ai 200°C. senza condensa. Benissimo anche in campo alimentare con sughi acidi, ma stranamente l'AISI 316 con certificato alimentare costava molto di più
Bülow
2008-07-01 15:30:32 UTC
Per la corrosione degli acciai inossidabili è sufficiente che il materiale sia in prossimità dell'ambiente marino, prova a immergere ad esempio le normali posate che usi tutti i giorni in acqua marina o in acqua ricchi di cloruri e vedrai che dopo un pò si formerà o la ruggine o comunque una patina rossastra sintomo di corrosione. Gli unici acciai inossidabili che resistono all'ambiente marino sono quelli che contengono anche il molibdeno, comunque sono acciai non comuni e vengono utilizzati sono dove occorre.



Riassumendo le condizioni di corrosione degli acciai inossidabili sono che siano in presenza di cloruri.



L'acciaio idoneo all'ambiente marino è l'"AISI 316" (da un produttore di acciaio si può leggere: CARATTERISTICHE E IMPIEGHI DELL' AISI 316

Acciaio al Cr-Ni.Mo austenitico, non temperabile, amagnetico. La presenza del Mo conferisce particolare resistenza alla corrosione (es.: attrezzature chimiche in condizioni particolarmente gravose, attrezzature a contatto di acqua o atmosfera marina; ecc))
kyklops000
2008-07-01 15:38:41 UTC
un acciaio inox non si corrode se è esposto all'aria. L'inossidabilità è data da una patina molto sottile di ossidi di cromo che copre e protegge l'acciaio. In assenza di aria, o meglio di ossigeno, se l'acciaio è coperto gli ossidi non si formano e l'acciaio è esposto alla corrosione.
anonymous
2008-07-01 15:28:58 UTC
è impossibile......gli inox nn si corrodono.....non hanno un tipo di ruggine ke possano corroderli


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