Domanda:
Meglio scegliere un'ingegneria classica o ibrida?
anonymous
2011-12-07 09:17:19 UTC
Ormai sto inondando questa sezione con le mie domande XD
Sto leggendo numerosi piani di studio inerenti ai diversi rami di ingegneria e vorrei chiedere dei consigli
Ad esempio sarei interessato ad Ingegneria Ambientale ma questo corso da molti viene osteggiato perché non è altro che un ibrido dell'ingegneria civile!
Ma ad esempio ingegneria dell'automazione è da considerarsi un'ingegneria classica?
Vorrei scegliere un ramo che mi dia una buona formazione e che mi permetta di firmare i progetti, perché ad esempio ingegneria gestionale non ti permette di farlo!!
Tre risposte:
Sparrow
2011-12-07 12:08:22 UTC
Ciao Adriano...per prima cosa ti voglio dire che qui è stato detto che un ingegnere inizia con uno stipendio di 3000-4000 euro il che è assolutamente una falsità...puoi chiedere praticamente ad un qualunque ingegnere e ti confermerà che questa è una sciocchezza...il discorso sulla bontà di un'università fatto dall'altro utente è abbastanza vero nel senso che ho amici che mi hanno raccontato di alcune università veramente disorganizzate da cui sono dovuti "scappare" però bisogna anche dire che la formazione universitaria di livello si basa molto anche sullo studio personale,sulla ricerca individuale in varie tematiche e non solo su quello che ti può dire il professore in un corso che per esigenze ha un tempo piuttosto limitato e quindi insomma molto dipende anche da te.Per quanto riguarda il corso io ti consiglierei di fare quello pensi ti possa piacere perchè fare ingegneria senza esserne convinti e senza farsela piacere può essere un po' dura: non sto certo qui a farti stupidi discorsi su classifiche tra i vari corsi;le uniche osservazioni interessanti potrebbero essere che i corsi classici esistono da più tempo e quindi si presuppone che abbiano uno standard qualitativo e di programma didattico consolidato e quindi più affidabile di alcuni dei corsi più recenti che magari devono ancora capire veramente in che modo muoversi e come impostare l'attività didattica (il rischio in questi casi è di fare un po' di tutto ma non diventare niente).Per quanto riguarda ingegneria ambientale non credo che in Italia sia particolarmente ricercata,perlomeno non più degli altri corsi, se non altro perchè la tematica ambientale e la cura del territorio in Italia non è mai stata una priorità e in questo senso vedo le lauree del settore industriale come avvantaggiate per la ricerca lavorativa,sicuramente vanno molto bene informatica,elettronica,elettrica gest,mecc e probabilmente qualcuna che mi sono dimenticato.Automazione è un ramo completamente diverso da ambientale e che credo abbia anch'esso un discreto successo: comunque se vuoi vedere ragazze,trovare lavoro con possibilità di carriera e buono stipendio,senza dannarti l'anima mettendo le mani all'interno di soluzioni tecniche e progettuali estremamente difficili prova a vedere se ti può piacere gestionale...sotto tutti questi punti di vista sicuramente è migliore delle altre...peccato che a me questa non piacesse e la mia vocazione è la meccanica però riconosco che ha molti aspetti positivi:è piuttosto ricercata,possibilità di carriera superiori,stipendio quindi mediamente superiore,in genere non ti rodi il fegato come un ingegnere del settore tecnico,saluti.



@Giulio: scusami ma mi permetto di non crederci...comuqnue non puoi dare un'informazione di questo tipo ad un ragazzo che è indeciso su quale corso scegliere...se tu gli dici che neolaureato guadagna quei soldi è un'informazione non corretta,irrealistica e che lo trae anche in inganno,ti consiglio vivamente di:

1)dubitare di chi te l'ha detto

2)ti consiglio vivamente di fare delle ricerche su internet o parlare anche con vari ingegneri,chiunque non potrà far altro che confermarti che la situazione è quella che ti ho descrittoe che come noti ti ha descritto pure Luca che è nel settore gestionale( ".nemmeno chi lavora da McKinsey").

..un ingegnere del settore tecnico anche se bravo in Italia guadagna mediamente poco...il discorso cambia se vai all'estero dove la competenza viene per fortuna pagata,saluti



PS vota la miglior risposta guadagnerai 3 punti
Giulio M
2011-12-07 19:12:09 UTC
Credimi, se sei interessato ad ingegneria ambientale (io sono uno studente di ingegneria ambientale, guarda caso..XD!), probabilmente faresti bene a scegliere quella. Non è un semplice ibrido dell'ingegneria civile, diciamo che offre grandissime possibilità lavorative (davvero molto di più di quello che si possa immaginare), poichè l'inquinamento, la gestione dei rifiuti, il controllo delle acque.. (e molto altro ancora) sono tutti collegati e assolutamente indispensabili in una società moderna come la nostra (tecnologia=fabbriche=produzione=inquinamento+rifiuti, per farla breve..), in cui aumenteranno sempre di importanza!

Per quanto riguarda ingegneria civile invece, diciamo che se c'è qualcosa di estremamente classico è proprio quella facoltà, purtroppo offre poche possibilità lavorative: infatti una volta, essendo "la classica ingegneria", tutti sceglievano quella, ma poi cosa hanno ottenuto? Che per opere civili c'erano notevolmente più ingegneri che costruttori (una volta che fai un pò di case, resta poco da fare..), quindi tanti ingegneri sono finiti in una scuola tecnica (es. geometri) ad insegnare.. Non voglio parlare di soldi, ma significa uno stipendio di 1500€ al mese circa, quando normalmente un ingegnere comincia da cifre del tipo 3000-4000€ (lavorando da dipendente, improprio invece se ha fortuna ed è bravo arrivano fiumi di soldi.. XD). Inoltre un ingegnere civile appena laureato può sognarsi di lavorare per la progettazione di infrastrutture importanti, è più facile che il compito venga affidato ad un ingegnere un pò anziano, con esperienza. Quindi civile è da escludere assolutamente: non che sia organizzata male come piano di studi, ma se vuoi andare a fare l'insegnante e guadagnare cifre così misere puoi andare a fare beni culturali o filosofia, decisamente meno impegnative di ingegneria (non per questo da sottovalutare e criticare, però non ci sono tanti dubbi che ingegneria sia generalmente più difficile!!!).

Per quanto riguarda le altre ingegnerie, diciamo che stando su "cose normali" (nel senso che non considero ingegneria aerospaziale o navale militare o che ne so io), un'altra buona è ingegneria industriale, con un piano di studi simile ad ambientale (nella specialistica inoltre entrambe possono fare scienza dei materiali, decisamente utile e interessante); industriale è più applicata alle fabbriche e ai processi di industrializzazione, comunque non è male, anche per quanto riguarda le possibilità lavorative. Un'altra è telecomunicazioni, ma qui in un certo senso è un'altro mondo, non studi più l'ambiente e la chimica ma è tutto concentrato su materie più tecnologiche, informatica, studio delle reti.. Sinceramente mi sarebbe piaciuta anche quella come università, però (a meno che uno non abbia proprio una passione infinita), ho sentito dire tantissimi che si sono stufati; inoltre le possibilità lavorative sono difficili da determinare, perchè la tecnologia è sempre in evoluzione, così come l'informatica e questo di per sè è un bene, significa posti di lavoro. Però i lavori sono limitati, perchè se c'è la necessità di un tecnico informatico probabilmente cercano prima uno laureato in informatica.. Quindi se hai fortuna trovi un posto e guadagni bene, altrimenti fai compagnia al tuo collega che ha fatto ingegneria civile e vi trovate a fare gli insegnanti a scuola (o senò sulla strada a fare l'elemosina.. Scherzo dai XD!).

Spero che ti sia utile per avere un'idea, comunque non sottovalutare questa scelta, guarda bene le varie materie di tutti gli anni, quantomeno per sapere indicativamente che materie ci sono.



Per Sparrow: ci tenevo a precisare che non ho sparato cifre a caso, conosco personalmente ingegneri che hanno cominciato con stipendi di questo tipo; ovviamente non erano i peggiori della lista, si sono diplomati col massimo dei voti, però ti posso assicurare che non mi invento le cose!
?
2011-12-07 19:38:54 UTC
Il concetto di "ingegneria ibrida" in realtà è molto labile. La stessa ingegneria informatica, ai tempi in cui esisteva solo ingegneria elettronica era vista come una "via di mezzo" con qualcos'altro. E lo stesso è accaduto ancora prima con ingegneria elettronica (quando esistevano solo meccanica ed elettrica).

Oserei dire che, a livello professionale, è più significativa la differenza tra due corsi di laurea formalmente identici in due atenei diversi che non tra corsi di laurea nominalmente diversi.



Per quanto riguarda la "firma", la discriminante non è il corso di laurea, quanto l'esame di stato. Che tu ti sia laureato in ingegneria civile, meccanica o gestionale, l'unica discriminante è averlo sostenuto o meno. Poi, lavorando in ambito produttivo o economico, ad un gestionale serve a poco l'esame di stato; ma questo è un altro discorso. (e un altro ancora sarebbe la necessità di abolire gli esami di stato, ma questo è un problema ancora più distante).



Per quanto riguarda la "buona formazione", ribadisco, la discriminante principale alla fine è l'ateneo. Puoi anche laurearti nella "vera ingegneria" (come alcuni studentelli amano definire il proprio corsuccio), ma se poi esci dall'università degli studi di Calatafimi inferiore cosa vuoi che conti?



Con tutto il rispetto per Calatafimi

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Sì Sparrow ha anche correttamente aggiunto che le cifre citate sono fuori dal normale. Non so quale sia la media per altre specializzazioni. Io ho iniziato con una RAL di 29 k€, che è un poco sopra la media. Poi ci sono quelli tra di noi che entrano direttamente in consulenza strategica o si occupano di finanza pura che guadagnano anche molto di più, ma dubito che si arrivi a valori lordi come quelli citati per un laureato in ingegneria civile (ammesso che l'utente intendesse un lordo; in genere comunque non si ragiona su valori mensili, i contratti si firmano sulla base di un lordo annuale).



Concordo anche sul fatto che non è solo il contenuto dei corsi a caratterizzare un buon ateneo. Conta la capacità di trasmettere un metodo e un modo di ragionare. Se per essere ingegneri bastasse la risoluzione di una differenziale alle derivate parziali, allora qualsiasi PC meriterebbe il titolo di ingegnere.

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Giulio nessuno sta dicendo che ti inventi le cose. Probabilmente chi ti ha raccontato una cosa simile se lo stava invece inventando. Nessun ingegnere civile, al primo contratto, da dipendente, fa quelle cifre. Andiamo, non le fa nemmeno chi lavora da McKinsey.


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