Domanda:
che differenza c'è tra ingegnere elettrico e ingegnere elettronico?
anonymous
2011-04-28 10:04:52 UTC
che tipo di lavoro svolge quello elettrico? e quello elettronico?
riguardo alla laurea di quello elettrico che è di tre anni si può proseguire per specializzarsi in elettronica oppure si deve studiare direttamente da ingegnere elettronico?
grazie
Tre risposte:
?
2011-04-28 10:29:39 UTC
Uno è in ambito ING-IND, il secondo è in ambito ING-INF.

Benchè entrambi lavorino con l'elettronica, i primi si dedicano maggiormente alla distribuzione dell'energia elettrica, alle macchine elettriche.. a qualsiasi sistema o impianto in cui siano in gioco elevate tensioni/correnti, e tipicamente basse frequenze.

Gli elettronici lavorano invece con bassissime tensioni/correnti, e tipicamente anche ad alte frequenze.



Per passare da una laurea all'altra, devi sostenere degli esami integrativi, in quanto gli ambiti di specializzazione sono molto differenti.



Esempi:

ingegneria elettronica: automazione (es. progettare i microcontrollori e l'elettronica per i robot), telecomunicazioni (es. elaborazione dei segnali, progettare antenne..), micro e nano elettronica (chip, componenti elettronici per qualsiasi cosa, dai computer ai telefonini...), informatica (es. reti di calcolatori, progettare hardware, cablare edifici...)



Ingegneria elettrica: distribuzione energia elettrica (es. impianti trifase), centrali elettriche..
Fabius
2011-04-29 23:55:48 UTC
Oddio, per dare una risposta lapidaria ma anche abbastanza chiara, la stessa differenza che c'è tra un motore elettrico ed un computer!
gabri2u
2011-05-01 10:46:45 UTC
Allora, per ora un elettronico non può firmare progetti di impianti elettrici ad alta potenza essendo ingegnere dell'informazione. La cosa è molto insensata perchè un elettronico ha tutte le competenze per farlo, ma l'albo e le leggi al riguardo sono fatte male. In pratica se deciderai di fare elettronica, ti dovrai occupare di progettazione di chip elettronici per qualsiasi marchingegno oppure puoi diventare "dispositivista" e quindi realizzare i microcomponenti dei chip , ma non puoi lavorare come ingegnere elettrico in senso stretto. Mentre quest'ultimo potrebbe lavorare come elettronico in teoria, ma dovrebbe approfondire tutto il mondo dei chip da autodidatta (cosa non facile, anzi...) perchè all'università si concentra sulle macchine elettriche essendo ingegnere industriale. In pratica ti sconsiglio elettronica se vuoi in futuro realizzare impianti elettrici di alta potenza, te la consiglio se vuoi lavorare a stretto contatto col silicio. Fare 3 anni di elettrica e la specialistica da elettronico ha dei lati positivi perchè puoi ampliare le tue conoscenze in 2 settori diversi, ma ha dei risvolti negativi come gli esami integrativi che dovrai sostenere (sicuramente di elettronica e di fisica dello stato solido) e anche la non troppa linerità del tuo percorso di studi che può causarti delle difficoltà sul piano didattico. Quindi decidi in base al tuo campo di interessi, sono entrambe lauree molto interessanti.


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