Domanda:
CIRCUITO CON CORTOCIRCUITO: TROVARE LA CORRENTE?
Dino
2013-12-28 01:41:23 UTC
ABBIAMO UN CIRCUITO QUADRATO DOVE SUL LATO SINISTRO VERTICALE ABBIAMO UN GENERATORE DI FORZA ELETTROMOTRICE CONTRASSEGNATO IN ALTO, SUL LATO ORIZZONTALE IN ALTO UNA RESISTENZA R1 SUL LATO ORIZZONTALE IN BASSO NIENTE E SUL LATO VERTICALE A DESTRA UNA RESISTENZA R2. ADESSO CORTOCIRCUITANDO OVVERO METTENDO IN PARALLELO AL RAMO SU CUI È LA RESISTENZA R2 UN CORTOCIRCUITO VEDIA FEM/R1. Ovvero sulla resistenza R2 non passa corrente. Mi dimostrate questa cosa? Come funzionano i cortocircuiti?

grazie mille
Cinque risposte:
Pippo
2013-12-28 04:42:15 UTC
Solitamente i cortocircuiti teorici in elettrotecnica sono a resistenza nulla, ovvero equivalgono a un filo che collega due nodi o punti A e B tali che il potenziale su A e B è lo stesso.

Questo tipo di cortocircuito viene detto anche "cortocircuito franco" in impianti.

Per il resto non c'è molto da spiegare se tra A e B c'è un cortocircuito significa che tra A e B c'è lo STESSO POTENZIALE; essendoci lo stesso potenziale quindi, non c'è alcuna differenza di potenziale e quindi non c'è alcuna tensione tra i nodi; pertanto se la R2 si trova in parallelo a due nodi A e B tra cui non c'è tensione non sarà attraversata da alcuna corrente; la corrente passerà invece tutta nel cortocircuito.



A questo punto potrebbe sorti la domanda: "ma se tra A e B non c'è tensione, perché dovrebbe passare la corrente anche nel cortocircuito?"

Ma attenzione che, idealmente parlando, il fatto che non ci sia differenza di potenziale tra due punti non significa che non ci passi corrente.

Bisogna pensare al flusso di corrente come un tubo di vetro con tante palline adiacenti predisposte una dietro l'altra in sequenza.

Il generatore di tensione è il "dito" che nel morsetto + spinge la prima pallina e questa spinta a catena si propaga tra le palline adiacenti generando un flusso continuo di palline che ritornano al morsetto - del generatore.

Idealmente io la differenza di potenziale ce l'ho tra il + e - del generatore, non tra una pallina e l'altra, ciò perché è la spinta iniziale a generare il moto delle palline.
Leonardo1
2013-12-29 03:18:58 UTC
La corrente sceglie il percorso con minor resistenza e dunque passa attraverso il corto, teoricamente a resistenza nulla, e non attraversa R2.

Il corto si usa come by pass; in questo caso bypassa R2.

Essendo il corto a resistenza nulla solo teoricamente, ma praticamente il filo presenta sempre una sua resistenza, anche la equipotenzialita' tra due punti del corto é teorica.

Praticamente esiste pure nel corto una ddp che fa sì che scorra corrente; anzi se non ci fosse R1 tale corrente avrebbe valore teoricamente infinito con danni al circuito.



Col by pass si ha:

i = FEM/R1 ;

senza il corto:

i = FEM/(R1 + R2) .



@@@@@@ Ivan



Ecco perchè sentivo latrati e grugniti; é il gran risponditore che avanza a zampate bufalesche.
anonymous
2013-12-29 12:01:37 UTC
@Leonardo, sei circondato, in questa domanda, da CANI E PORCI.
Mastro Geppetto
2013-12-28 23:44:59 UTC
Applica la formula del partitore di tensione fra R1 e R2. Cortocircuitando R2 poni R2=0 e avrai che V2=0.

Applica la Legge di Ohm su R2: I2=V2/R2 se V2=0, essendo R2 finita e diversa da 0, =>I2=0.



Fatti un poco l'occhio su queste cose. Sono criteri che di fanno avere i soldini per vivacchiare anche quando hai i capelli e la barba bianchi.
?
2013-12-29 08:43:55 UTC
Chiamata Rcc la resistenza di corto circuito che vale 0 ed I la corrente complessiva che si deve suddividere nelle due componenti Icc ed I2 , applichiamo la formula del partitore di corrente :

Icc = I*R2/(R2+Rcc) = I*R2/(R2+0) = I (tutta la corrente I fluisce nel circuito a resistenza 0)

I2 = I*Rcc/(R2+Rcc) = I*0/(R2+0) = I*0 = 0


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