Domanda:
differenza tra corrente di spunto e corrente di corto-circuito?
anonymous
2009-07-28 13:27:26 UTC
Nelle batterie "stazionarie" (non quelle per automobili) non è riportata nelle specifiche tecniche la corrente di spunto o perchè non ne possiedono o perche è un dato trascurabile perchè sono stazionarie.

Ma invece è riportata (così penso per tutti i tipi di batterie anche per auto) la corrente di corto circuito.

Se la corrente di spunto è la corrente che la batteria è in grado di fornire in un unico colpo e la corrente di cortocircuito è la corrente che passa nel circuito appunto se i morsetti sono in "corto circuito" allora la domanda è CHE DIFFERENZA C'E' TRA LE DUE CORRENTI?

il tutto nasce perchè in cantina ho una batteria stazionaria molto potente, circa 1700 ampere di corto circuito ma non so se la posso utilizzare come batteria di "spunto".

grazie 10 punti al migliore!
Cinque risposte:
Mastro Geppetto
2009-07-28 14:12:07 UTC
La corrente di cotro circuito è la massima corrente che la batteria, in conszioni di massima carica, eroga su morsetti in corto circuito. in queste conidizioni la tensione aai morsetti è -almeno teoricamente- zero.

Una tale condizioe NON è utile per produrre lavoro.

Si indica come corrente di spunto (per le batterie avviamento che sono studiate apposta per brevi carichi istantanei) la corrente istantanea che può essere assorbita dalla batteria sul carico ad una "tensione di lavoro" che si assume intorno ai 10,5-10,8V.

Mentre il ripetersi di correnti di c.c. danneggia irimediabilmente la batteria in pochi cicli di pochi secondi ed è di una pericolosità drammamtica (esplosione con proiezione di acido) l'uso entro le correnti di spunto è gravoso ma ammesso A BATTERIA CON ELEMENTI UNIFORMEMENTE CARICHI (vedi, durante la scarica inversione di polarità del singolo elemento con carica disuniforme) ciò permette entro la correne di spunto di assrire il centinao di ampere per pochi secondi per il motorino di avviamento.

Le batterie stazionarie, progettate per scariche lente e invecchiamento ai 20-25 anni hanno superfici degli elettrodi meno attive e più "profonde" e l'elettrolita è leggemente meno concentrato. Pur resistendo a scariche improvvise "del'ordine dell'amperora" (scusa il gergo) esse sono dimensionate per un impianto "tranquillo di scarca in decine di ore. Ad esempio possono essere l'alimentazione di ultimo backup del sistema di controllo di un impianto strategico.

La corrente di lavoro in scarica in questo caso sarà fra le 8 e le 20 ore e la corrente di corto crcuito arà undato per dimensionare le protezioni e i fusibili.



Ti auguro di NON essere MAI in un locale batterie dove avvenga un cortocircuito a monte del fusibile principale di protezione delle batterie Per questo lo mettevo al mezzo facendo due pacchi separati (pacco 0-120V-fusibile -pacco 120-240V, protezione del carico - carico) capacità dai 140 Ah in su



In conclusione: la corrente di corto circuito serve a dimensionare il fusibile IN CONTINUA, la corrente di spunto è la massima correne saltuaria che la batteria eroga per alcuni secondi senza danneggiarsi,



Se è una batteria stazionaria tradizionale a tubetti e l'elettrolita è intorno ad 1,23 gr/cc a batteria carica nuova, puoi assorbire tranquillamente la corrente pari ai suoi Ah (es: se la batteria da 100 Ah puoi assorbire per alcuni secondi i 100 A) e a proteggerla con un fusibile che sostiene i 1700 Acc alla tensione nominale della batteria IN CONTINUA.
onlyangel1684
2009-07-28 20:54:43 UTC
Io mi unisco a chi ti ha risposto un attimo fa, pensa che dovevo andare ad ingegneria elettrica.... mi ricordo ben poco mamma mia...

allora vediamo ti dico che non lo so ma vediamo di arrivarci.... allora nelle batterie per automobili ma anche tutte quelle al piombo che sono usate per l'avviamento di motori potrebbe essere indicata la corrente di spunto perche i motorini d'avviamento assorbono parecchio, anche se vengono usati per pochi secondi, non per niente se guardi sono collegati con dei cavi che sono enormi, questo per evitare cadute di tensione, in questo caso quindi la batteria deve poter erogare un bel po di amper anche se per pochi secondi, da qui l'utilità di indicare la corrente di spunto, che puo servire per farsi un idea di che motorino puo riuscire a muovere, la corrente di cortocircuito serve a poco anche perche è improbabile un cortocircuito il quella parte di impianto che alimenta il motorino d'avviamento, tanto improbabile che non è proprio prevista la protezione..in altre batterie invece potrebbe essere indicata la corrente di cortocircuito perche magari potrebbe essere piu utile sapere in caso di guasto "cortocircuito appunto" avere un idea della corrente con cui si avrebbe a che fare, e dimensionare di conseguenza i dispositivi di protezione... fusibili e simili. le batterie per posa fissa di solito alimentano apparecchi che non assorbono correnti di spunto elevate se non per pochi istanti, quindi magari è inutile indicarla.

In fine c'e da dire che a volte le due correnti potrebbero essere molto simili, a volte si tratta per lo piu di prove di laboratorio, far erogare una corrente di cortocircuito ad una batteria, o anke una corrente elevatissima per troppo tempo equivale a danneggiarla
anonymous
2009-07-28 20:38:02 UTC
Credo che come valore le due correnti siano identiche, la differenza è concettuale: le batterie che riportano la corrente di spunto sono fatte apposta per erogare grosse correnti in poco tempo, come quelle per le automobili, mentre le batterie "stazionarie" no. La corrente di cortocircuito invece è la massima corrente erogabile dalla batteria nel caso in cui i terminali siano in corto circuito.

Se la tua batteria è stazionaria non è indicato utilizzarla come batteria di spunto, almeno non per correnti grandi, poiché non è fatta per grandi stress e quindi temo che si possa rovinare.

Non sono un esperto di batterie, magari qualcuno che ne sa di più di me e ti può dare indicazioni più approfondite.
Claudio P.
2009-07-28 20:59:15 UTC
Non sono sicuro nemmeno io, ma secondo me sono due concetti diversi:

1) la corrente di spunto è una proprietà di un MOTORE o di un dispositivo elettrico, è quella corrente che assorbe il dispositivo nell'attimo del collegamento, alle volte è anche sei-sette volte quella nominale

2) la corrente di corto circuito è una proprietà di una batteria o di una pila, comunque di un GENERATORE, ed è quella che erogherebbe se i suoi poli, appunto venissero cortocircuitati



.... o no?



:-)
Teresa986
2009-07-28 20:34:18 UTC
E dire che ho studiato Elettrotecnica... nn mi ricordo un tubo!!! Mi sento una minki@


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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