Domanda:
perchè utilizziamo i 220V?e soprattutto perchè corrente alternata?in futuro cambierà qualcosa?
Davor G
2009-08-16 14:39:24 UTC
le centrali elettriche generano la corrente alternata a centinaia di volt a causa delle lunghe distanze tra la centrale e le città.la corrente alternata serve per far funzionare gli alternatori che abbassano la tensione più volte fino a giungere ai 220V o 380V per le industrie,ma alla fine la maggioranza gli apparecchi necessità una corrente continua e la tensione viene anche abbassata.adesso,se tutte le case avessero i pannelli fotovoltaici e potrebbero produrre corrente autonomamente non sarebbe meglio utilizzare la tensione di uscita dei pannelli solari che è più bassa invece di utilizzare un inverter e alzarla fino ai 220V?E poi c'è anche la corrente che da una parte e continua e dall' altra è alternata.Nel passato non era possibile,ma adesso si potrebbe cambiare qualcosa?c'è qualcosa di sbagliato nel ragionamento?
Tre risposte:
Mastro Geppetto
2009-08-16 15:02:21 UTC
Assolutamante no.

Ci sono gli spazi tecnici di un doppio circuito negli edifici, uno di bassa tensione in continua, batteria e celle solari per i piccoli utilizzatorie e continuare ad usare un più limitato circuito 220/400 V c.a. per i dispositivi fra i 100 W e i 100 kW. SI deve stbilire una tensione ontinua idonea, che potrebbe essere fra i 24/48 e i 70 V

La componentistica è pronta e si tratta solo di decisione tecnico politica. Allora si avrebbe un vero risparmio energetico, sicurezza, ecc.

L'architettura del sistema, le possibilità tecniche, le soluzioni tecniche, i conti economci sono tutti a portata di mano, argomanto ampio, non trova sufficiente spazio in answer.
?
2009-08-16 21:58:45 UTC
bhè..

sapere alcune cose ti chiarirà i pensieri :)

dunque..

principalmente si usa corrente alternata perchè :

1) è facile da produrre con le turbine.. oqualsiasi generatore "meccanico"

2) con i trasformatori, che funzionano solo in altrnata, si è molto pratici ad alzare o abbassare la tensione come si vuole..

3) per essere trasformata in corrente continua neccessita di un ponte radrizzatore (una cosa molto pratica) invece da continua ad alternata servirabbe un inverter (molto più costoso)



poi, altre cose..

si impiegano voltaggi alti per ridurre le perdite, una tensione elavata comporta una corrente minore a parità di carico (V = R * I) Tensione = resistenza x Intensità_di_corrente e poi P = V * I => potenza = Tensione x Intensità_di_corrente

e quindi un rendimento maggiore..



la tensione 220 è stata scelta poichè ritenuta "non mortale"

e non l' hanno abbassta ulteriormente per avere un rendimento maggiore sugli impianti elettrici..

questo è tutto un dire.. ma è un compromesso fra le due cose..
anonymous
2009-08-17 15:58:32 UTC
beh, è vero che grandissima parte delle apparecchiature funziona a corrente continua, ma tutte funzionano a corrente alternata, non tutti gli apparecchi sono uguali, e quindi hanno bisogno di corrente alternata che è "universale", ad esempio gli inalatori delle farmacie funzionano proprio con la corrente alternata, se fosse continua non funzionerebbero perché il pistoncino all' interno di questo si muove 50 volte al secondo proprio perche ce l' inversione di campo in questo, vale anche per le pompette dei caffé espresso

tra l' altro è più molto più facile rendere la corrente alternata continua che non viceversa, senza contare che trasformare la corrente continua in alternata comporta più perdite di energia

poi devi sapere che i trasformatori non funzionano con corrente continua, ma solo con l' alternata


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