Segua il consiglio di Antonio: molto spesso si usano i termini in modo inesatto, e fraintendersi, in certi casi, diciamo non è il caso. Per dare una risposta sicura occorre avere un quadro chiaro.
Una colonna è un elemento portante di forma circolare, dunque al centro di un ambiente; e per l'una e per l'altra, tale elemento solitamente non rientra nella tipologia dell'edificio che lei presenta.
Lo si suppone dunque addossato ad una parete, ed è probabile quindi si riferisca ad una colonna montante, dalla quale dunque passino delle tubazioni: ("credo passi acqua", e mi auguro con ciò non voglia invece intendere un'infiltrazione d'acqua), più che ad un pilastro; del quale invece occorrerebbe conoscere natura e dimensioni; in mattoni pieni o cemento armato, ovvero due distinti comportamenti strutturali. Tipologia e periodo di costruzione, per come li presenta, lascerebbero pensare più ad una muratura portante, piuttosto che al cemento armato, ma anch'essa è una supposizione non certa.
Per come leggo la sua domanda sono portato a credere la prima ipotesi, ma come vede le fonti di incertezza possono essere molteplici, per questo è fondamentale che un architetto o un ingegnere (ma i primi sono pochi a capirci davvero) abbiano modo di vedere personalmente.
TEST: bussandoci col pugno (non un cazzotto), se suona vuoto (un lieve rimbombo, rispetto al suono sordo generato da un elemento pieno) è un montante, e quindi non regge altro che se stesso; per cui le crepe sarebbero solo una questione estetica. Che si formino delle crepe è normalissimo: anche gli edifici, nel loro piccolo, si muovono. Piccole escursioni, dilatate nel tempo; dunque non ce ne accorgiamo, come ci appare immoto il Sole. Dette dilatazioni termiche richiedono sempre un giunto, un punto di giuntura che ne consenta il continuo "invisibile" movimento di espansione contrazione. Millimetrico, ma che se non c'è appunto crea la crepa. Se è una questione puramente estetica - invece di stuccare con il solito stucco - in qualsiasi ferramenta e fai da te può trovare uno stick tipo silicone ma di collante o sigillante acrilico elastico, specifico per le crepe, costo inferiore ai 5 €. Consiglio la marca Soudal, ma più difficile da trovare.
Le stesse millimetriche crepe su un elemento portante, come sottolinea invece Francesco, differiscono in relazione alla loro posizione e andamento. E più in generale, ciò che conta sono dunque posizione, direzione, spessore e lunghezza della crepa, rispetto all'asse longitudinale dell'elemento in esame. Ma per intuirne la gravità servono conoscenze di Scienza delle Costruzioni.
Anche per quanto riguarda la parete occorre dunque sapere se sia portante o meno. Senza dilungarmi ulteriormente sul perché si formino, nel caso la parete sia una tamponatura (cosa che sono portato a credere data la lunghezza della crepa) visto il "leggera" vale il precedente discorso, considerando la crepa un punto di giuntura tra due elementi più solidi, sebbene dello stesso materiale costituente. Può derivare da una ripresa della parete distanziata nel tempo; una semplice interruzione e ripresa dell'esecuzione, oppure ad un elemento preesistente (ad es. una muratura); o di dilatazione termica tra elementi di natura diversa, che la "leggerissima" scossa avrebbe messo in evidenza. Similmente nel caso di muratura portante; non mi stupirebbe, né preoccuperebbe foss'anche due metri, ma andrebbe vista..
A mio avviso, solo basandomi sui suoi termini, in entrambi i casi niente di preoccupante, solo estetico, ma è come andare dal dentista via mail...
Più solutivo di così, con i dati in possesso, non posso essere; spero almeno di esser riuscito a darle un quadro più ampio abbastanza chiaro.
Flavio Di Nauta, Architetto.