Domanda:
Significato fisico di poli e zeri di un sistema dinamico?
?
2017-04-07 17:54:24 UTC
Ciao, qualcuno sa spiegarmi a cosa corrispondono fisicamente poli e zeri di una funzione di trasferimento??
Due risposte:
Yaya
2017-04-07 20:49:05 UTC
Aggiorna: @Yaya grazie per la risposta ma non intendevo sapere quello.

Io vorrei capire cosa significano fisicamente i poli e gli zeri, cioè voglio sapere nella realtà di tutti i giorni a cosa corrispondono? Inoltre perchè un sistema aventi solo zeri è fisicamente irrealizabile?





...........ok



daccapo,



i "sistemi" di cui stiamo trattando sono TUTTI inesistenti ( e se si vuole, NEANCHE REALIZZABILI!),



DIFATTI supponendo che tu già lo sapessi,



NON ti ho ricordato che quelli di cui parli (rappresentabili con poli e zeri) sono SOLO delle approssimazioni di sistemi reali.



In particolare si tratta di MODELLI (matematici) LINEARI ( e , quasi sempre, STAZIONARI =invarianti nel tempo) che significa INESISTENTI!



Ma comunque "siccome i sistemi reali spesso ammettono , INTORNO AD UN LORO PUNTO DI FUNZIONAMENTO, UN COMPORTAMENTO "QUASI LINEARE" , allora HA SENSO lo studio di questi MODELLI ASTRATTI CHE GODONO DI LINEARITà.



QUESTI SISTEMI (MEGLIO MODELLI) si affrontano risolvendo QUINDI delle eq. differenziali LINEARI , la cui trattazione è AGEVOLE ed abbastanza semplice potendo ricondurre il comportamento ad una somma di MODI ben determinati a seconda che le radici dell'eq caratteristica (che si dimostra coincidere col DENOMINATORE della fdt nel dominio di w o di s) dell'eq diff siano reali o complesse( in particolare le soluzioni sono di tipo esponenziale nel primo caso e pseudoperiodiche nel secondo).



pertanto parleremo di sistema "dinamico" SOLO se il denominatore della fdt contiene delle radici (--->poli).



gli zeri a numeratore esisteranno solo se esistono poli al denominatore (sono in relazione con l'ingresso e le sue derivate).



è forse in questo senso che un modello "avente solo zeri è fisicamente irrealizzabile".



In astratto porterebbe ad un sistema passa alto, a partire da una certa frequenza con amplificazione crescente, che è certamente non reale, tutti i sistemi sono , infine, passa basso.



-------------------------------------risposta iniziale



sai che la moltiplicazione per s (jw in Fourier) equivale alla derivata nel tempo questo significa "azione anticipatrice" (pensa che il coseno è la derivata del seno e lo "anticipa" di 90° o che il gradino è la derivata della rampa e che quindi anticipa rispetto ad essa che parte da zero). mentre la divisione per s equivale all'integrale nel tempo. questo significa "azione posticipatrice (pensa ad es. che l'integrale del gradino è la rampa , che raggiunge il valore del gradino con un certo ritardo, o anche come prima che l'integrale del coseno è il seno in ritardo di 90°) ora questi erano zero e polo nell'ORIGINE (per omega =0). Un comportamento simile , ma traslato in frequenza si ha quando detti poli e zeri si hanno per diversi valori di frequenza (nel caso siano reali, nel caso complesso vanno a coppie e sono in relazione a modi pseudoperiodici)



https://answersrip.com/question/index?qid=20140224103604AAtlsyW
licia
2017-04-07 17:55:44 UTC
Boh


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